Posturologia: cos’è, a cosa serve e per chi è indicata
Le origini della posturologia
La posturologia è una disciplina relativamente recente che nasce dall’integrazione di diverse branche della medicina, della neurologia, dell’ortopedia e delle scienze motorie. Affonda le sue radici negli studi condotti nel corso del Novecento, quando alcuni medici e ricercatori iniziarono a osservare come la postura fosse il risultato di un complesso sistema di interazioni tra recettori periferici (occhi, piedi, pelle, apparato vestibolare) e il sistema nervoso centrale.
Negli anni ‘70 e ‘80, in particolare in Francia e in Italia, si sono gettate le basi per una vera e propria disciplina autonoma: la posturologia clinica. Figure come il dott. Bernard Bricot e il prof. Pierre-Marie Gagey sono tra i pionieri che hanno sistematizzato l’approccio posturale nella pratica terapeutica, sottolineando l’importanza della valutazione globale dell’individuo.
Cos’è la posturologia
La posturologia è la scienza che studia l’equilibrio del corpo umano in posizione eretta e in movimento, analizzando le strategie che l’organismo mette in atto per mantenere una postura corretta e funzionale. Non si limita quindi a osservare la colonna vertebrale o l’assetto muscolare, ma considera l’intero sistema corpo-mente, integrando informazioni che arrivano da:
- Occhi (sistema visivo)
- Piedi (sistema podalico)
- Pelle (sistema somestesico)
- Articolazioni temporo-mandibolari (ATM)
- Apparato vestibolare (equilibrio)
- Sistema psico-emotivo
L’obiettivo è individuare eventuali disfunzioni o compensazioni che possono generare dolori, rigidità o squilibri funzionali.
A cosa serve la posturologia
La posturologia è utile per:
- Analizzare e correggere gli squilibri posturali
- Ridurre o eliminare dolori muscolo-scheletrici ricorrenti (mal di schiena, cervicalgia, lombalgia, dolori articolari)
- Migliorare l’equilibrio statico e dinamico
- Prevenire infortuni e ricadute
- Migliorare le performance sportive
- Favorire il recupero dopo traumi o interventi chirurgici
- Ridurre sintomi associati a stress e tensioni croniche
Un trattamento posturale mirato permette al corpo di ritrovare un nuovo equilibrio, più funzionale e meno dispendioso in termini energetici. Inoltre, la posturologia può aiutare anche nei disturbi legati alla masticazione, all’occlusione dentale, alla vista o alla deambulazione.
Come si svolge una valutazione posturale
Durante una seduta posturale, il professionista esegue una valutazione globale dell’individuo, prendendo in considerazione:
- Osservazione statica e dinamica della postura
- Test propriocettivi e neurologici
- Analisi della baropodometria (pressioni plantari)
- Valutazione dell’occlusione e dei recettori visivi
- Anamnesi completa e ascolto del paziente
Il trattamento può prevedere l’integrazione con osteopatia, massoterapia, esercizi di rieducazione posturale, plantari su misura o il supporto di altri specialisti (ortottisti, dentisti, psicologi, fisioterapisti).
A chi è indicata la posturologia
La posturologia è indicata a tutte le fasce d’età:
- Bambini e adolescenti: per intercettare precocemente disfunzioni posturali, scoliosi, problemi di appoggio plantare, occlusione o difficoltà motorie.
- Adulti: per trattare dolori muscolo-scheletrici, disturbi posturali legati a stress, sedentarietà o attività lavorative.
- Sportivi: per ottimizzare le prestazioni, prevenire infortuni e migliorare il gesto tecnico.
- Anziani: per migliorare equilibrio, stabilità e prevenire cadute.
In generale, chiunque avverta dolori ricorrenti, rigidità, affaticamento muscolare, o abbia notato cambiamenti nella postura o nell’andatura, può beneficiare di una valutazione posturale.
Conclusione
La posturologia rappresenta un valido alleato per la salute globale del corpo, perché non si limita a trattare il sintomo, ma ricerca la causa profonda del disagio. Un approccio olistico e personalizzato consente di ristabilire un equilibrio duraturo e funzionale, migliorando non solo il benessere fisico, ma anche la qualità della vita.